Cellulite e Alimentazione | 7 Regole da seguire

 

Cellulite e Alimentazione (e non solo…)

In un post dedicato alla Ozonoterapia per cellulite abbiamo parlato di questo disturbo che sembra manifestarsi soltanto come difetto estetico, ma che di fatto, invece, ha cause interne che devono farci riflettere anche sul legame tra cellulite e alimentazione.

In questo articolo entro nel dettaglio di quegli accorgimenti da osservare per prevenire e curare la cellulite con l’aiuto del cibo e delle “regole” che ti fanno vivere in modo più sano.

A nessuno piace sentirsi dire “fa questo, fa quello”, oppure “questo è giusto, questo è sbagliato”. O meglio, ci può servire, lo vogliamo, cerchiamo guide e consigli da chi è più autorevole, lamentiamo il flop quando non otteniamo risultati, ma quanto ci impegniamo fino in fondo nel seguire le regole?

  • 1. Un’alimentazione equilibrata e adeguata per evitare la pesantezza delle gambe

Un’alimentazione equilibrata e adeguata previene e cura pesantezza, gonfiori alle gambe e cellulite, causati da un rallentamento del circolo venoso. Non è una regola questa, ma un dato di fatto.

E proseguo: attenzione a stipsi e ritenzione idrica, due tipici segnali di un insufficiente e scorretto esercizio fisico associato a un’alimentazione sballata.

  • 2. Dosa le quantità e scegli la qualità

Sembra banale, ma è fondamentale conoscere il modo corretto di mangiare non solo riguardo alla quantità, ma anche alla qualità, sia per mantenere un peso corporeo giusto, sia per dimagrire con una dieta ipocalorica.

Può diventare una buona regola quella di osservare quanto cibo mettiamo nel piatto. Meglio più leggeri, soprattutto alla sera, che andare a letto con la sensazione della pesantezza.

  • 3. L’esercizio fisico non dovrebbe mai mancare nel programma settimanale

Prendila pure per quella che è: una regola. Consiglio fortemente di mantenersi in movimento in casa, fuori, ovunque sia possibile. Non è solo per una questione di circolazione e dimagrimento dovuto alle calorie che bruciamo quando ci alleniamo. L’esercizio fisico è un potente antistress, solleva il morale e aiuta a combattere quel senso di fame dei momenti meno indicati, indotta dalla noia.

  • 4. Bere le giuste quantità di acqua

L’acqua? Importantissimo berne nelle giuste quantità durante la giornata. Uno dei luoghi comuni che confondono le idee sulle strategie contro la cellulite afferma che bisognerebbe bere poca acqua.

Niente di più sbagliato: è sempre consigliabile, al contrario, bere almeno un litro e mezzo al giorno (la quantità di acqua minima da assumere), magari lontano dai pasti per non diluire i succhi digestivi, permettere una buona diuresi ed eliminare le sostanze tossiche e di rifiuto.

Leggi bene le etichette delle acque minerali che, apparentemente uguali, possono risultare utili o controindicate secondo la quantità di minerali in esse disciolti.

Per chi soffre di ritenzione idrica, naturalmente, sono controindicate quelle ricche di sodio.

Quelle con il minor rischio di controindicazioni sono le acque oligominerali, che – oltre al rapido assorbimento gastrico – depurano le vie urinarie ed epatiche, favorendo l’eliminazione dell’acido urico.

  • 5. Ecco cosa eliminare: via il sale dai tuoi piatti!

Lo avrai letto e sentito tante volte. E sì, è necessario evitare quegli alimenti che favoriscono il ristagno e gonfiano i tessuti. Il sale è il nemico numero uno di una dieta anticellulite. Dunque questa è una regola vera e propria: chi soffre di ritenzione idrica, o per chi intende prevenirla, deve ridurre l’assunzione di sodio, sostanza che il nostro organismo assume principalmente sottoforma di cloruro (il comune sale da cucina).

II sodio trattiene acqua all’interno dei tessuti impedendo il corretto scambio di liquidi tra la cellula e l’esterno. A prescindere dal fatto che alcune persone sono geneticamente predisposte a trattenere il sodio (circa 1/3 degli ipertesi lo è), molte diete, soprattutto quelle occidentali), tendono ad apportare eccessive quantità di sodio.

Ciò a causa di un’alterazione nei meccanismi di equilibrio idro-salino, con conseguente alterazione della pressione sanguigna, dell’equilibrio corporeo acidobasico, della contrazione muscolare e della trasmissione nervosa.

Per evitare accumuli di sodio, quindi, bisognerebbe cercare sempre di restare entro i limiti del fabbisogno giornaliero. Nel sodio complessivamente assunto durante il giorno, però, non bisogna considerare solo il sale da cucina, ma anche tutti quei prodotti utilissimi per condire, ma ricchi di sodio, come dadi, salse, conserve, ecc.

Rinunciare a un po’ di sale non significa privarsi dei sapori, perché il sale può essere sostituito con gli aromi da cucina: timo, lauro, basilico, cipolla, prezzemolo e aglio.

Chi proprio non riesce proprio a rinunciare al sale, può seguire questi semplici consigli:

  • non mettere il sale direttamente sulla pasta o sul riso, ma aggiungerlo solo all’acqua di cottura
  • evita i cibi in scatola
  • opta per cotture semplici (vapore, griglia)
  • consuma frutta ricca di vitamina C e sostanze antiossidanti;
  • consuma più verdure che saziano e sono poco caloriche
  • presta attenzione alle etichette nutrizionali degli alimenti, escludendo quei cibi che presentano come primo ingrediente il sale (anche sottoforma di altri nomi, come: Na, cloruro di sodio, fosfato monosodico, bicarbonato di sodio o glutammato di sodio)
  • evita cibi molto salati, salumi, formaggi grassi e fermentati, fritti, scatolame, bevande dolcificate, succhi di frutta con sciroppo, alcolici, cioccolato, caffè forte
  • bevi molta acqua non gassata che aiuta a eliminare attraverso le urine i liquidi trattenuti dai tessuti
  • 6. Non abusare di questi sfizi quotidiani

Piace ed è spesso ricercato come spezza-flusso. Il caffè è la bevanda che ci concediamo a volte di più di quanto dovremmo. E invece, è bene evitarne l’abuso, restando entro un limite di 2-3 tazzine al giorno). Stessa cosa per il cioccolato. E ancor di più per le bevande alcoliche (come vino, birra e liquori), perché affaticano il fegato impedendo di espellere le sostanze di rifiuto.

  • 7. I cibi che dovresti preferire per vivere meglio, prevenire e curare la cellulite.

Nel nostro excursus su alimentazione e cellulite, entriamo nel vivo dei cibi che dovresti proprio portare in tavola:

  • alimenti freschi, ricchi di vitamine e sali minerali ad alto contenuto di fibra (facilita la digestione e combatte la stitichezza), vitamina C, E e Potassio
  • frutta e verdura, (finocchi, indivia, sedano, carciofi, asparagi, carote, arance, kiwi, pompelmo, prugne fresche, albicocche e pesche) come succo e centrifuga, perché sono ricche di potassio, sostanza capace di contrastare il sodio (che al contrario favorisce la ritenzione idrica)
  • piselli, patate, lenticchie, cipolla dalle alte proprietà diuretiche, eliminano i liquidi in eccesso e le sostanze di rifiuto.

Il loro apporto di fibra fa aumentare la velocità del transito intestinale, facilitando l’evacuazione delle scorie alimentari. Ricordo, infatti, che un intestino sano è un altro punto fondamentale per combattere efficacemente la cellulite, riducendo l’assorbimento di zuccheri e grassi.

 
 

Ozonoterapia e Personaggi famosi

Anche le modelle utilizzano l'ossigeno ozono terapia per la cellulite (ma non eccediamo nelle diete)

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